Villa “Frescot” è la testimonianza di una Torino che è finita con l’Avvocato e con Marella Agnelli. Un angolo di Torino dove è passata e si è fatta la storia d’Italia e non solo. Raffinatezza, cultura, semplicità erano i tratti di una dimora unica  nella storia della città che merita di essere conservata qual  era, sempre che non sia già stata modificata dagli eredi.  Chi è stato suo ospite come Mario Soldati, Jas Gawronski, Indro Montanelli ne parlava con entusiasmo e riservatezza. La proposta del “Corriere della Sera“ merita il sostegno della cultura  e il Centro Pannunzio che trovò in Giovanni e Marella Agnelli amici sinceri,  sostiene  con i suoi soci l’idea di Carmine Festa,  direttore del Corriere Torino. Un articolo come il suo giustifica  da solo la presenza di un giornale indipendente dagli interessi degli Elkann.