Purtroppo, assistiamo in questi giorni ad uno spettacolo vergognoso che vede protagonisti alcuni zombie, cadaveri ambulanti, dead men walking, i quali, presagendo la propria fine politica, tentano, con un colpo di mano, di assicurarsi posizioni dominanti in Europa per il prossimo quinquennio. Senza tenere minimamente in considerazione l’orientamento politico, espresso in modo netto, dall’elettorato.

Questi morti che camminano sono: Macron, sconfessato in patria e che rischia anni di coabitazione per la scelta azzardata di nuove elezioni; Sholtz che, dopo aver concesso il voto ai sedicenni, ha visto crollare i consensi del proprio partito e che può prepararsi a passare la mano nel 2025; Sanchez, un politico piccolo piccolo, che dopo aver perso le elezioni, pur di restare attaccato alla poltrona non ha esitato a fare un governo di minoranza con l’appoggio esterno di chi vuole sfasciare la Spagna, e che, per darsi arie di importanza, se l’è presa con la salma del Generalissimo Francisco Franco: la Storia lo dimenticherà presto. Questi signori, in buona compagnia, vorrebbero, con una decisione presa in qualche oscuro e fumoso salotto, imporre una riedizione della Commissione uscente, ignorando il risultato elettorale ed il cambiamento di composizione del Parlamento Europeo. Innanzitutto è anomalo che siano altri e non il Parlamento stesso a decidere della propria maggioranza, ma, purtroppo, le istituzioni europee sono ben lungi dal rappresentare una democrazia compiuta e, nell’architettura pasticciata il peso dei governi nazionali (Consiglio Europeo) è determinante. L’assurdità raggiunge però l’apoteosi nel momento in cui gli zombie dichiarano di avere una maggioranza riproponendo la coalizione uscente Ppe-Liberali-S&D, forte di una quarantina di voti oltre la soglia necessaria. Sulla carta. Ossia in teoria, perché in pratica, il voto è a scrutinio segreto. Altra assurdità perché nessun parlamento che vota la fiducia ad un governo può farlo in modo segreto: l’elettore ha il diritto di sapere come vota il deputato che lo rappresenta! Lo scrutinio segreto è riservato all’elezione di cariche monocratiche, ad esempio Presidente della Repubblica. Il che fa chiaramente capire che l’elezione del Presidente della Commissione Europea è più simile ad una carica monocratica che alla fiducia ad un governo e conferma quanto siano incomplete le istituzioni europee e marginale il ruolo del Parlamento. Il punto è che lo scrutinio segreto consente ai deputati di votare contro le indicazioni di partito e mettere nell’urna sorprese poco gradite: quanti avevano in teoria i numeri per salire al Quirinale? Fanfani, Andreotti, …, provate a chiedere a Casellati cosa ne pensa (si veda 2022: la rielezione di Mattarella).

A questo punto vale la pena chiedersi: la superblasonata maggioranza Ursula, nel 2019 era maggioranza? Niente affatto. Nonostante sulla carte avesse numeri ben maggiori degli attuali, passò con uno scarto di 9 voti (383 sui 374 necessari) inclusi quelli del Movimento 5 stelle che, formalmente, non ne faceva parte. Interessante. Questo spiega molte cose. Innanzitutto il fatto che Di Maio, dopo aver scisso il Movimento ed essere stato trombato alle elezioni in Italia nel 2022, sia stato riciclato come Rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico, nonostante molti si chiedessero che competenze aveva in materia… Quindi il fatto che da cinque anni la linea politica dell’Unione sia schiacciata su posizioni di sinistra: dal gender, all’ambientalismo oltranzista.

Adesso, non sapendo dove sbattere la testa, gli zombie (cui dedico l’omonima canzone dei Cranberries), senza alcun dibattito parlamentare, vogliono riproporre la stessa non-maggioranza e vogliono farlo in velocità, come se fosse cosa scontata. Non è difficile prevedere che, o faranno qualche altro inciucio come nel 2019, o andranno sotto con figuraccia planetaria. Pensate veramente che i deputati italiani del PPE (Forza Italia) voteranno una commissione con S&D (Partito Democratico) che esclude i loro alleati di governo? Si dice che la politica sia l’arte del possibile, non quella del ridicolo!

Meglio farebbero, gli zombie, ad accettare la realtà, ossia il fatto che l’elettorato si è stufato di sentir parlare sempre e solo di immigrazione, di diritti lgbtq+, di auto elettriche (straniere), e di pannelli fotovoltaici (stranieri anch’essi). Meglio farebbero a trovare una soluzione in parlamento, allargando a ECR (Conservatori e Riformisti) e con un’agenda politica più equilibrata, in cui trovino spazio i temi demografici, stiamo andando verso il suicidio collettivo come i lemming, e la difesa comune. Magari Draghi sarebbe disponibile come figura di garanzia super partes.

In alternativa si potrebbero far convergere i voti sull’unica Ursula in grado di mettere tutti d’accordo: Ursula Andress! La ricordiamo con il bikini che la rese celebre in 007 Licenza di uccidere (1962).

E se non è polically correct, francamente me ne infischio.