Il primo gennaio 2025 al SERMIG si è svolto, come ormai da un po’ di anni, il concerto interconfessionale di capodanno, in occasione della Giornata Mondiale della Pace.

La ricorrenza a Torino è abbracciata da una pluralità di denominazioni religiose che fanno parte del Coordinamento Interconfessionale Regionale. 

Il fatto che il concerto si svolga nell’auditorium della nota struttura chiamata non a caso Arsenale della Pace – un tempo fabbrica di armi – aggiunge significato all’iniziativa quest’anno intitolata “Strumenti di Dialogo”.

Protagonisti assoluti sono stati i musicisti dell’orchestra multi religiosa che si sta consolidando nell’organico e nel repertorio. 

A loro va il merito di aver dato consistenza immediata al titolo dell’evento attraverso l’estetica di melodie eterne o di recentissima composizione in un connubio di strumentisti e strumenti, che hanno saputo trovare la via dell’armonia. 

Infatti, alla potenza della musica in sé, si è aggiunta la bellezza spirituale creata dall’ensemble di praticanti almeno sei tradizioni religiose molto diverse tra loro sia per periodo e luogo di origine, sia per riferimenti dottrinari e usanze: Maria Giovanna Maglitto (tastiera); Renata Seranella (pianoforte); Olga Muraviova (violino); Enrichetta Martellono (violino); Elena Ciartano (violino); Fabrizio Borgogno (oboe); Daniele Garabello (clarinetto); Stefano Bonvini (viola); Giacomo Berutti (violoncello); Riccardo Di Gianni (sitar); Franco Rivoira (tabla). 

Musicisti molto competenti e preparati che, grazie alla loro sensibilità hanno dato vita ad un intenso e toccante momento di sincero dialogo e cooperazione, uniti dal desiderio di pace e fratellanza tra le genti; un esempio benaugurante che dobbiamo tutti continuare a seguire. 

Giuseppe Cicogna

Chiesa di Scientology di Torino