“Thesaurum Fidei”, la mostra internazionale sui “Missionari martiri e cristiani nascosti in Giappone. 300 anni di eroica fedeltà a Cristo”, è stata inaugurata il 12 dicembre alla Pontificia Università Urbaniana di Roma ed è visitabile fino al 18 gennaio 2024.

L’esposizione – che rappresenta un’opportunità unica di dialogo interreligioso e interculturale tra Italia e il Sol Levante – è stata ideata e curata da mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, e dalla prof.ssa Olimpia Niglio, dell’Università di Pavia, per ricordare e conoscere l’opera di evangelizzazione in Giappone, svolta dai missionari che hanno pagato anche con la loro vita l’opera di apostolato. Tra questi, il beato Angelo Orsucci, missionario domenicano, nato nel 1573 a Lucca e ucciso in Giappone in odium fidei nel 1622: di lui l’arcidiocesi toscana ha celebrato nel 2022 i 400 anni dal martirio e nel 2023 i 450 anni dalla nascita. Si tratta, dunque, di un’importante iniziativa che viene promossa, inoltre, a 440 anni dalla prima Ambasciata Giapponese in Occidente (Ambasciata Tenshō, 1584); a 470 anni dalla morte di San Francesco Saverio e a 400 anni dalla sua canonizzazione; a pochi anni dal viaggio apostolico di Papa Francesco in Giappone (23-26 novembre 2019).

Le vicende che hanno caratterizzato l’incontro tra Giappone e Occidente, a partire dalla fine del XVI secolo fino a tutto il XIX, sono l’oggetto del percorso proposto.

«A distanza di quasi cinque secoli – spiegano gli organizzatori – è innegabile il valore storico, diplomatico e culturale dei processi di evangelizzazione cristiana in Oriente. La complessa configurazione politica che si consolida in Giappone a partire dall’inizio del periodo Edo (1603-1868) porta alla chiusura del paese, al martirio dei missionari, all’espulsione degli stranieri e alla persecuzione dei cristiani. Nonostante le rigide proibizioni, il processo di evangelizzazione, iniziato da San Francesco Saverio, non viene interrotto, ma si trasforma, grazie ai fedeli e alle piccole comunità che continuano a vivere e a tramandare la fede in Cristo, seguendo segretamente per oltre 250 anni gli insegnamenti evangelici».

La mostra accoglie anche la Croce dei Missionari Martiri, gentilmente concessa dalla Fondazione Missio, Pontificie Opere Missionarie.

Il progetto vede anche la collaborazione dell’Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede e del Japan National Tourism Organization di Roma.