un geniale, ed elegantissimo, intreccio di contrasti, di Anna Maria Borello
TRA LE SERIE PIÙ ORIGINALI E ACUTE DEGLI ULTIMI ANNI.
The Gentlemen, serie TV ispirata all’omonimo film di Guy Ritchie, è una di quelle opere che catturano immediatamente l’attenzione per la fotografia impeccabile e per la trama che intreccia realtà e finzione. La serie racconta di una nobilissima famiglia, apparentemente “per bene”, coinvolta in realtà nello spaccio di sostanze stupefacenti e nella rete della criminalità britannica. Si tratta di un mondo fatto di codici etici e di onore, che si mescolano a ricatti, sotterfugi e ai crimini più efferati.
Una serie originalissima, fatta di contrasti geniali.
La dissonanza più evidente sta nell’eleganza visiva delle immagini, che fanno da sfondo a una trama feroce. I crimini, in The Gentlemen, sono commessi da gentiluomini e gentildonne raffinati che si fregiano di una moralità ambigua e si attengono con rigore alla bizzarra “etichetta del reato”, fatta di regole che vengono puntualmente disattese e riscritte.
Il ritmo è perfetto.
La trama accelera e rallenta, come un valzer.
Le parole dei protagonisti sono dialoghi a volte profondi, a volte ironici, altri crudi e taglienti.
Le scene di violenza non sono mai gratuite e “fine a sé stesse”, ma nascono sempre da una sempre da lotte di potere, e da dissidi morali.
Il cast è eccelso.
Ogni attore è perfettamente credibile nel ruolo che riveste, e che recita con grande naturalezza, senza forzature.
L’unica pecca, che però è al tempo stesso un grande punto di forza della serie, è la complessità di vicende e colpi di scena che si moltiplicano, si affastellano e si anellano l’uno nell’altra, in un labirinto di trame in cui lo spettatore, talvolta, si perde.
Il viaggio, comunque, nonostante qualche tratto labirintico, è molto gradevole.
The Gentlemen è una serie intelligente, a suo modo profonda, che esplora ed esalta le logiche e i compromessi del potere.
In un panorama cinematografico e televisivo fatto di idee sciatte e di trame banali, questa serie Tv è una rarità. Sicuramente tra le proposte più originali e acute degli ultimi anni.