Sono cresciuto in una famiglia di sinistra. Ho militato a sinistra fino alla fondazione del Partito Democratico, dal quale sono uscito non sussistendo condizioni per il proseguimento di una militanza. Ho continuato a votare PD, astenendomi dal voto, stante questa legge elettorale nazionale, davanti a candidati a mio giudizio non votabili.

Perchè adesso dichiaro di non essere più disposto a votare PD o comunque Centrosinistra?

A mio modo di vedere non sussistono più le condizioni per il voto:

1. non esiste un progetto politico di governo;

2. non sussistono le condizioni politiche e culturali per costruirlo; prevalgono settarismo, personalismo, assenza di cultura politica e di governo (si guardi a come è strutturato il PD; a come hanno gestito la questione moderata Renzi e Calenda; a cosa è o non è più, per me poco cambia, il M5S);

3. è vero che il PD esprime la migliore classe politica nel Paese, ma questo ancora per poco, i pezzi da 90 di quel partito furono formati e selezionati alcuni decenni fa, oggi il PD non discute più, non forma più, non esistono congressi, non esistono segretari di partito (sono eletti per strada da un popolo che è legittimato al voto da un’astruseria statutaria), non seleziona più la classe dirigente, le organizzazioni locali di partito sono in linea di massima in mano a consorterie che con la storia della Sinistra hanno poco a che fare e che molto relativamente sono controllate dal centro del partito;

4. non esiste consapevolezza che la questione moderata è centrale per governare; è elementare comprendere che se i moderati non si alleano con il Centrosinistra vanno altrove, sia in termini di personale politico, sia in termini di voto, o più semplicemente si astengono dal voto;

5. le coalizioni: è elementare che si debbano costituire fra soggetti diversi, ma questi soggetti devono sapere che le diversità rappresentano patrimonio politico e culturale e che per governare non può vincere un soggetto sull’altro: esiste la mediazione politica, il rapporto con i territori, con le forze sociali, con scienza e cultura; così si costruisce un programma e un patto di governo.

Potrei continuare per lunghe pagine ma concludo: il voto al Centrosinistra è inutile, quand’anche vincesse le elezioni non potrebbe governare seriamente (salvo territori più fortunati di altri). Peraltro dagli anni ’80 mi dichiaro convintamente liberalsocialista e nessuno rappresenta le mie idee.

Io personalmente sono impotente, in attesa che accada qualcosa mi asterrò dal voto.