Ormai non possiamo più fare a meno di questa nuova frontiera dell’informatica, che promette grandi supporti ad ogni attività umana e apre infiniti dibattiti sulle sue applicazioni e sul suo controllo. in questo articolo voglio lasciare da parte ogni considerazione di tipo etico e spiegare a chi non è dentro a certi meccanismi, che cosa è e come funziona questa incredibile invenzione umana.
L’intelligenza artificiale (IA) è un campo della tecnologia che cerca di creare macchine e programmi in grado di eseguire compiti che normalmente richiederebbero l’intelligenza umana. Questi compiti includono l’apprendimento, la comprensione del linguaggio, la risoluzione dei problemi e persino il riconoscimento delle immagini.
Per spiegare l’IA possiamo partire da concetti base:
Cos’è l’intelligenza artificiale?
In parole semplici, l’intelligenza artificiale è la capacità di un computer o di una macchina di pensare, imparare e prendere decisioni in modo simile a come farebbe una persona. Ad esempio, quando usi Google per cercare informazioni, l’algoritmo di ricerca utilizza l’IA per trovare i risultati migliori.
Tipi di intelligenza artificiale:
IA debole (o IA ristretta): È progettata per eseguire un compito specifico. Esempi comuni includono assistenti virtuali come Siri o Alexa, o anche sistemi di raccomandazione su Netflix o YouTube.
IA forte (o IA generale): È un tipo di IA teorica che sarebbe in grado di eseguire qualsiasi compito cognitivo umano, come pensare, capire, imparare e ragionare in modo autonomo su una vasta gamma di compiti. Al momento, l’IA forte non esiste.
Come funziona l’IA?
L’IA funziona tramite algoritmi, che sono serie di istruzioni matematiche o logiche che dicono al computer cosa fare. Un tipo molto importante di algoritmo è il machine learning (apprendimento automatico), dove il computer apprende dai dati.
Ecco come funziona in termini semplici:
Dati: L’IA ha bisogno di tanti dati per imparare. Per esempio, se vogliamo che un’IA riconosca le immagini di gatti, dobbiamo darle molte foto di gatti e altre foto di cose diverse.
Apprendimento: L’algoritmo cerca di trovare schemi nei dati. Ad esempio, impara che i gatti hanno orecchie appuntite e peli morbidi.
Predizione o decisione: Una volta che ha imparato, può fare previsioni o prendere decisioni, come dire se una nuova foto contiene un gatto o meno.
Ecco alcuni esempi di IA nella vita quotidiana:
Assistenti vocali: come Siri, Alexa o Google Assistant, che usano l’IA per capire e rispondere alle tue domande.
Automobili a guida autonoma: che utilizzano l’IA per navigare senza bisogno di un conducente.
Raccomandazioni su piattaforme di streaming: come Netflix, che suggerisce film o serie TV basandosi su ciò che hai guardato in passato.
In sintesi, l’IA è un modo per rendere le macchine più “intelligenti”, permettendo loro di imparare, risolvere problemi e prendere decisioni, proprio come farebbe una persona, ma con la velocità e l’efficienza di un computer.
Vi sentite un po’ più tranquilli? Sentite ancora il timore che come i “Odissea nello spazio” e in “io Robot” le macchine ci surclassino e si impadroniscano del mondo?
Si tratta di una creazione umana e gli uomini ne resteranno padroni, quel che è certo è che si tratta di un processo irreversibile dell’evoluzione dell’informatica e per il futuro potremo solo imparare a sfruttarne i vantaggi, che sono e saranno moltissimi.