La pubblicità di +Europa per il Natale LGBT è una  caduta  di stile davvero incommentabile, che segna la fine definitiva di ogni legame tra i tre gatti di +Europa e i radicali di Marco Pannella. Pannella per le grandi festività religiose andava in Piazza San Pietro ad ascoltare il Papa o andava cristianamente a visitare i carcerati. Il partito di Pannella è stato sempre aperto a credenti e non credenti in una visione laica rispettosa di ogni fede. Ricordiamo, una per tutti, suor Marisa Galli. L’irrisione volgare di +Europa del Natale cristiano appare una esagerazione intollerante che offende la coscienza religiosa in nome di una visione della vita, che neppure il fondatore del Fuori Angelo Pezzana  approverebbe. L’utilizzo becero a scopi di propaganda LGBT del mistero della Natività segna un solco incolmabile tra +Europa e l’intero mondo laico-liberale, che si fonda sul rispetto di ogni fede religiosa. +Europa che da oggi dovrebbe chiamarsi Europ* con tanto di asterisco murgesco da voce a rigurgiti di intolleranza antireligiosa che neppure l’“Asino“ di Podrecca avrebbe mai osato pensare. La furia iconoclasta LGBT non si ferma davanti a nulla. Il Centro Pannunzio condanna con durezza assoluta questi modi selvaggi che ricordano il giacobinismo che amava tagliare le teste dei propri  avversari. I liberali contano le teste e soprattutto le rispettano.