Ho sentito nell’omelia di stasera del Venerdì Santo affermare che abbiamo più che mai bisogno, in questo momento, di sentire un Dio vicino a noi e di comprendere il messaggio della Pasqua come Pasqua di resurrezione. Credo che il rimanere nelle nostre case, quest’anno, dovuto all’emergenza, possa davvero aiutare a raccogliersi maggiormente, sia per chi è credente, sia per chi non lo è, intorno alla riflessione dei veri valori cui oggi siamo chiamati ad appellarci: senso di unità, di responsabilità civica e di solidarietà umana nelle difficoltà, valori che vanno al di là delle diverse confessioni religiose e che, sicuramente, in un’ epoca di emergenza come quella che stiamo affrontando, non possiamo che essere stimolati a coltivare.
La Resurrezione non rappresenta solo, d’altronde, un valore ed un aspetto della liturgia cristiana. È anche la metafora della rinascita di ognuno a persona nuova e rinnovata, anche grazie all’esperienza del dolore