Gianni Guadalupi, figura importante del mondo dell’editoria, curatore di numerose antologie, scrittore e traduttore era nato a Omegna sulle sponde del lago d’Orta nel 1943 e morì a soli sessantaquattro anni alla fine d’ottobre del 2007. “Straordinario bibliofilo e grande viaggiatore immaginario” come l’ha definito uno dei suoi più cari amici d’infanzia, lo scrittore e critico d’arte Giulio Martinoli, Guadalupi è stato a lungo una delle colonne portanti della casa editrice parmense Franco Maria Ricci, curatore di libri rari e scrittore. Guadalupi possedeva un talento innato, sostenendo come questa sua virtù derivasse da una sorta di fattore ereditario: l’intuizione nella riscoperta e nella riproposizione ai lettori di testi del passato meritevoli di essere riscattati dall’oblio. Una capacità che Gianni Guadalupi manifestò diventando il trovarobe della casa editrice, creatore e curatore delle collane Guide Impossibili, Antichi Stati e Signorie e Principati. In questi volumi le vicende dei paesi o la multiforme storia italiana vengono rievocate attraverso le narrazioni dei viaggiatori di ieri, testimoni e protagonisti di un universo capace di restituisce al lettore ritratti di intensa vivacità e ricchezza sul passato strappandole dalla patina di noia di molte pubblicazioni destinate al mondo scolastico e accademico. Dei viaggi, reali o immaginari che fossero, Gianni Guadalupi se ne occupò anche come condirettore de Le Vie del Mondo, mensile del Touring Club Italiano. “Era sempre occupato al suo tavolo, tra i suoi amati libri, viaggiatore sedentario e curioso, impegnato a scoprire tesori di valore inestimabile”, lo ricordarono i colleghi e collaboratori che condivisero con lui anni di lavoro e ricerche. Restano in eredità le pietre miliari di pubblicazioni come il Manuale dei luoghi fantastici d’ispirazione borgesiana, La scoperta del Nilo e La Cina rivelata, tradotti in numerose lingue. Amò moltissimo lo scrittore e poeta argentino Jorge Luis Borges, contribuendo a diffonderne la conoscenza in Italia, curandone le prime traduzioni uscite per l’editore Franco Maria Ricci. Acquisita al patrimonio della Fondazione Marilena Ferrari agli inizi del 2008, la sua straordinaria “biblioteca del viaggio” è composta da una raccolta di circa 12.000 volumi conservati nella sede della Fondazione in Palazzo Bovi Tacconi (Officina FMR) e presso la sede della casa d’arte Marilena Ferrari a Villanova di Castenaso nel bolognese. Si tratta di volumi preziosi e in parte antichi che testimoniano il tema del viaggio, reale o immaginario, collezionati da Guadalupi nell’arco di tutta una vita. Libri introvabili e non comuni che rappresentano lo straordinario “Grand Tour” di questo “viaggiatore sedentario” come lo stesso Guadalupi amava definirsi. La catalogazione dei volumi, resa possibile grazie alla convenzione con la Cineteca del Comune di Bologna, è visibile e consultabile nel sistema bibliotecario nazionale. Un vero e proprio giacimento culturale che, seguendo le tracce della passione e dell’intelligente opera di questo illustre piemontese, può condurre noi lettori a vivere indimenticabili esperienze di viaggio.