Cassina De’ Pecchi, Milano, 2021: una piccola rivoluzione prende forma. La forma? Quella di una pizza. Nasce infatti “PizzAut”, il primo ristorante in Italia interamente gestito da ragazzi autistici. L’ideatore di questo audace progetto è Nico Acampora, un tenace visionario che ha deciso di offrire un’opportunità di lavoro a questi ragazzi, le cui aspirazioni e bisogni vengono sistematicamente ignorati dalla nostra società. Nico, padre di un figlio autistico, ha vissuto in prima persona la solitudine che provano le famiglie delle persone autistiche, spesso abbandonate a sé stesse. La sua determinazione nasce da un desiderio profondo: vedere suo figlio, e tutti i ragazzi come lui, raggiungere un futuro di autonomia. Certo, aprire questa attività non è stato semplice:” Acampora, se pensa di riuscirci è più handicappato dei suoi ragazzi”, gli ha detto addirittura qualcuno. Ma si sa: chi sogna in grande, realizza sogni grandiosi. Eppure oggi “PizzAut”, che nel 2023 ha aperto anche una seconda sede a Monza, oggi dà lavoro a circa 40 ragazzi autistici, dimostrando che l’inclusione è possibile e che questi giovani possono essere lavoratori capaci e contribuenti.
IL NUOVO PROGETTO: PIZZAUTOBUS
Guardando al futuro, Nico ha un progetto ancora più ambizioso: il “PizzAutoBus”. Immagina cioè una flotta di food truck in ogni provincia italiana, ciascuno gestito da almeno cinque ragazzi autistici. Il sogno di Nico è di espandere la flotta a 12 truck entro il 2025, coprendo tutta la Lombardia, e di arrivare a un totale di 107 truck, offrendo opportunità lavorative a 500 ragazzi autistici.
Oggi, 12 giugno, Nico, insieme a due ragazzi che lavorano da “PizzAut” presenterà il progetto “PizzAutoBus” all’ONU, portando il suo messaggio di inclusività e speranza su una scena internazionale.
Con la stessa determinazione che lo ha guidato finora, Nico, eroe contemporaneo, continua a costruire per tutti noi una società migliore, una pizza alla volta.