Un fascio di luce dorata mi illumina, dal crinale dei Monti Lattari in Penisola Sorrentina, poco prima del tramonto: non è più il riflesso vivido e cangiante del sole di piena estate, ma neppure quello più pallido e sbiadito che accompagna il finire del giorno nei mesi autunnali. E’ proprio la luce settembrina, quella che non può definirsi altrimenti e che anche in questa stagione si ripresenta con puntualità…E inevitabilmente scandisce che un’altra estate della mia vita sta per congedarsi, un estate che in questo 2020 ha avuto accenti e note stonate, per la drammatica pandemia che ci ha dagli scorsi mesi raggiunti, sovvertendo purtroppo abitudini e rituali che soltanto fino ad otto mesi fa erano da ognuno di noi dati per scontati, e modulandosi con una scia d’inquietudine e sospensione che poco si combina col concetto di estate, intesa come palcoscenico di spensieratezza e di gioia di vivere. Rifugiarsi in luoghi amati, riappropriarsi di quelle piccole, apparentemente banali abitudini, è stato per me l’unico modo insieme a qualche buona lettura, a molte ore in riva al mare, all’incontro con amici e con gli affetti più cari, per vivere comunque in qualche modo al meglio le scorse settimane, prendendo coscienza di quanto sia già una fortuna poter esprimere queste riflessioni, che sia pure accompagnate dallo spettro dell’incertezza e della provvisorietà, hanno dalla loro la forza della continuità e dell’andare avanti, nonostante tutto! E se il Cilento con i suoi paesaggi aspri e al contempo dolci, con il rumore della risacca nelle serate in riva al mare ad Acciaroli, mi ha accolta e vitalizzata nell’ultima coda di luglio, agosto invece è stato, secondo consuetudine, il mese del buen retiro a Vico Equense, località da me frequentata dagli anni dell’adolescenza, quando ogni giorno aveva il sapore di un nuovo progetto, e la forza delle emozioni avvolgeva tutto. E tra i luoghi particolari, scoperta recente e felice di un’estate così complicata e controcorrente,” Domo 20 “, un elegante accogliente hotel ubicato tra le colline alle pendici del Faito, raggiungibile a dieci minuti dal centro di Vico Equense, in un edificio realizzato in stile rustico, con una particolare ricercatezza degli interni, i pavimenti maiolicati che ne fanno una chicca raffinatissima, a cui si aggiungono la cortesia ed il garbo del personale e con l’accesso ad un’esclusiva piscina con vista mozzafiato sul golfo! Le piacevoli inattese sorprese della vita… quelle che vogliono ricordarci che nonostante tutto, la vita deve necessariamente andare avanti e che il bello, la qualità, le oasi amene riescono ad avere la meglio anche in un momento storico come questo in cui sembra tutto sospeso, incerto e provvisorio!…
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