Può sembrare una raccomandazione inutile ma nelle aule universitarie il cellulare deve restare rigorosamente muto. Azionate il silenziatore o, in caso di estrema necessità, il tasto vibrazione. Vedere uno studente che smanetta in continuazione innervosisce il professore e disturba le lezioni. Pensate cosa succederebbe se anche il docente, durante un colloquio o mentre sostenete un esame, rispondesse a tutte le chiamate o agli sms. Gli studenti, soprattutto le matricole, di solito sono intimiditi dai colloqui. Non sanno come comportarsi, pensano che il professore sia poco disponibile, preferiscono fare ricorso alle Email per evitare il faccia a faccia. Senza esagerare, non esitate a contattarlo, prestando un po’ di cura all’abbigliamento, presentandovi puntuali all’appuntamento, illustrando chiaramente i vostri problemi, evitando inutili lamentele sulla disorganizzazione degli uffici e cercando di non “sedurlo” esaltando la sua materia o dilungandovi sulle vostre future aspirazioni. Siate brevi, concisi e professionali. Nei confronti dei compagni dovete tenere un comportamento civile e tollerante. Evitate gli schiamazzi nei cortili. Non buttate per terra bicchieri di plastica o mozziconi di sigaretta. Non chiacchierate o telefonate in biblioteca o nelle sale studio. Non disturbate durante le ore di lezione: il professore non sente, i vostri vicini di sedia sì. Dedicate il tempo necessario alla cura della persona. I maschi rinuncino alla barba (troppo) incolta e le femmine al trucco esagerato. Le mascherate non aiutano a renderci più simpatici o alla moda: penalizzano l’ immagine. Se, per necessità o espressa richiesta del professore, comunicate con Email, ricordatevi di non essere prolissi e di non fare richieste che potete trovare nel sito dell’Università. Non esordite con Salve o Buongiorno. Semmai: Gentile Professore/Professoressa. Quando scrivete, presentatevi con nome e cognome, numero di matricola, anno di corso e corso di laurea. Non usate punti esclamativi e abbreviazioni. Intitolato a Erasmo da Rotterdam, il programma Erasmus è una straordinaria occasione per ogni studente. Scegliete una destinazione che abbia una solida tradizione nelle vostre discipline, non quella più gettonata. Se siete in vista della tesi, concordate con chi vi segue gli esami da sostenere all’estero. Non i più facili. Per qualsiasi esigenza, chiarite prima il da farsi con il vostro professore.
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