È passato più di un anno dal suo arrivo ai RIS di Parma e Milli si è integrata sia nella vita lavorativa, che in quella personale. Ai RIS si è creato un bel gruppo di lavoro con il capitano Parisi e i colleghi, la sua amicizia con il maresciallo Ciro Cangemi si è rafforzata, come la sua liaison con il dott. Astolfi, il farmacista. La quiete della Bassa viene però turbata da una serie di delitti a sfondo sadomaso, in cui è implicata una cantante lirica, Mercedes Acosta. Tutte le vittime sono del mondo della lirica e vengono uccise in modi orribili, che sanno di omicidio rituale. Milli indaga e mentre compie un sopralluogo nella villa della maggior sospettata, toccando il pianoforte ha la visione di cose accadute a metà 800. Conosce così la storia di Carlotta, una giovane e idealista fanciulla, allieva del Maestro Giuseppe Verdi, che si innamora di un giovane garibaldino, Jacopo, che sta cercando di raggiungere Miano dopo lo scioglimento dei Mille, in seguito all’incontro di Teano. Grazie al suo dono Milli riesce a scoprire la storia dei due fanciulli ma rischia nuovamente la vita, per aver voluto indagare da sola. Anche le vicende personali si intrecciano tra amori e ripicche, pasticci fatti dal giovane figlio di Cangemi, Tommaso e lieti fini. In un crescendo di tensione e colpi di scena, tra analisi scientifiche e intuizioni brillanti, Milli dovrà affrontare non solo il caso, ma anche i propri fantasmi interiori. L’indagine si complica quando altri delitti emergono con modalità simili, indicando che il caso di Fischer non è isolato: un filo invisibile sembra legare queste morti, e il killer – o la killer – appare metodico, calcolatore, mosso da una vendetta profonda e personale. Il ritrovamento di indizi enigmatici, come tracce di lattice e impronte anomale, porta i RIS a seguire una pista che li conduce nel mondo del sadomaso, della dominazione e dei giochi di potere, ma la verità è ben più intricata e pericolosa di quanto sembri.

Mentre Milli e i suoi colleghi scavano nei segreti delle vittime, un altro tassello inquietante riemerge dal passato della protagonista: una setta oscura, per la biologa non è la prima volta, poiché si è già scontrata in un caso precedente a Torino, nasconde orribili segreti.

La ricerca della giustizia si trasforma in un viaggio personale di autodeterminazione e rinascita, mentre la verità si rivela più sconvolgente di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

Un secondo thriller tra indagine, passione e introspezione

“La Garibaldina” è più di un semplice giallo: è una storia di resilienza, crescita e battaglie personali, in cui la protagonista si confronta con una giustizia che non è mai solo bianca o nera, ma si tinge di mille sfumature. Un romanzo avvincente, che intreccia investigazione, introspezione psicologica e mistero, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.