Parlo della politica italiana.

Il Centrodestra è tenuto insieme da pulsioni complesse, dalla rivalsa della Destra-Destra al mercantilismo berlusconiano,  secondo cui quel che conta è stare al potere.

Il Centrosinistra ricco di fermenti sociali e intellettuali è diviso dall’idiotismo, da quella vocazione all’autodistuzione che storicamente nasce dal conflitto irragionevole Craxi/Moro-Berlinguer.

In tutto questo è cresciuta la disaffezione popolare al voto, anche nei ceti colti; è stata prodotta la più stupida e antidemocratica legge elettorale che toglie all’elettore ogni autonomia nel decidere la composizione del Parlamento.

Mala tempora currunt, i mercanti bivaccano, e soltanto un trauma potrà rilanciare la politica con la P maiuscola.

Io ho le mie idee sul percorso da fare ma credo non interessi a nessuno.

Magra la consolazione che alla fine degli anni ’70,  inizio anni ’80, avevo capito tutto.