Il primo numero di questa rivista è andato online pochi giorni prima del Covid. L’idea era nata molto prima su impulso originale di Gino Bressa e studiata per lungo tempo da parecchi soci del Centro Pannunzio, ma è stata decisiva l’intraprendenza coraggiosa e vitale di Mara Antonaccio e la generosa disponibilità  del dottor Giorgio Bagnasco, che più che sponsor si è rivelato mecenate. La rivista ha avuto subito un inaspettato successo, favorito dal fatto di dover stare reclusi in casa.  Tanti lettori ma anche tanti collaboratori di diverso orientamento che si sono confrontati e hanno stimolato un dibattito senza mai esagerare perché lo “stile“ Pannunzio  non lo consentiva.

Grazie a tutti e andiamo avanti. Son tornate le conferenze e i convegni in presenza, ma il Magazine  è ormai una lettura abituale di tanti amici, senza sipari tra chi legge e chi scrive, come è cosa abituale al Centro Pannunzio fin dal lontano 1968.